Anche SULVIC al Festival di San Marino

La prima edizione del Festival in eurovisione si tiene infatti sabato 19 febbraio 2022 ed ha assunto una rilevanza internazionale dopo i successi riportati da numerosi big della canzone italiani che aspirano a palcoscenici di grande respiro come questo. 
Un preciso impegno di Sulvic infatti, oltre che nello scoprire e sostenere giovani talenti nell’arte, nello spettacolo e nella musica, è quello di portare avanti con determinazione il lavoro svolto dalla coppia di impresari Sulpizi e Vico che, da Ancona, resero famosi molti cantanti italiani, alcuni dei quali, come Celentano o Morandi, sono ancora presenti sulla scena italiana e non solo. Oggi gli eredi di Sulpizi e Vico hanno con gioia aderito all’opportunità di essere co-sponsor della manifestazione canora di San Marino. Un Festival su cui sono accesi i riflettori di tutto il mondo. Un degno omaggio al ricordo dei due impresari dorici che lanciarono il Festival Adriatico della Canzone alla Fiera di Ancona, che per dieci anni tenne il passo con il Festival di Sanremo.

SULVIC sostiene il Festival sotto il Conero

Torna ad Ancona la gara canora e musicale di editi ed inediti “Festival Sotto Il Conero”: si tratta della seconda edizione e non poteva mancare il sostegno e il patrocinio dell’Associazione SULVIC che, in memoria dell’operato dei due impresari Vittorio Sulpizi e Mario Vico, si impegna sul territorio e a livello nazionale per scoprire e lanciare nuovi talenti. Le iscrizioni sono aperte, un giuria competente vaglierà le domande di giovani e meno giovani che vogliono una loro vetrina dove esibire ciò che sanno fare e, nel campo artistico, musicale, lirico, teatrale e dello spettacolo in genere, farsi conoscere e apprezzare.

Ancona ricorda Sulpizi e Vico

Magica atmosfera anni ’60 alla presentazione del libro “SULVIC, gli Impresari del rock’:  aneddoti, canzoni ed emozioni con vip e protagonisti

E’ il giornalista Rai Paolo Notari, con tanto di ospiti di rilievo e a sorpresa, come il collegamento con Rosanna Vaudetti e Edoardo Vianello, a scandire il ritmo della serata magica di Portonovo, giovedi 23 settembre scorso. La presentazione del libro “SULVIC, gli impresari del rock”  di Luca Guazzati, è stata un’occasione per rivivere gli anni d’oro e le estati indimenticabili de “il tuo bacio è come un rock” o “I watussi”; di “Nel blu dipinto di blu, “Tintarella di luna”e “Scende la pioggia”. Sembrava di essere a Sanremo, Canzonissima e al Festival dell’Adriatico di Mario e Vittorio. Sono stati Sulpizi e Vico a portare Ancona alla ribalta nazionale per molti anni, non è possibile dimenticarlo. E l’omaggio è arrivato, con lunghi applausi e tante testimonianze.

A raccontare un pezzo di storia della canzone italiana, a partire dalle origini di Celentano sul palchetto dello chalet delle 4 fontane di piazza Cavour, intervengono i figli di Sulpizi e Vico: Paola, Adele, Gianni e Francesca, Mery e Valerio, che hanno voluto fortemente quest’evento e hanno fondato l’Associazione SULVIC per continuare l’opera dei loro inseparabili padri, illuminati impresari che portarono qui tante celebrità. Lo ha testimoniato anche Pippo Baudo che ha firmato la prefazione del libro, ricordando gli inizi di Adriano, quando imitava Jerry Lewis.

Se lo ricorda bene anche la Vaudetti, quel ragazzo magro che veniva dallo zio a passare le vacanze di agosto, facendo il bagno al Passetto, giocando con le ragazzine anconitane, come Rosanna. C’era anche Gino Latilla che aveva dei parenti nella via dietro la pineta, in quella zona.

La serata è trascorsa in un lampo di emozioni: è stata un abbraccio virtuale, a volte un tuffo al cuore. E’ proprio vero che i ricordi belli sono il sale della vita. Tanto più, come ha sottolineato Paolo Notari prima intervistando l’autore del libro Luca Guazzati, poi dando la parola ai numerosi presenti, fra cui Petrucci, ex patron del teatro Goldoni e Brutti, ex assessore del Comune negli anni ’80, Sulpizi e Vico erano non solo fenomenali scopritori di talenti e manager dello spettacolo ma anche e soprattutto, padri di famiglia, presenti, affettuosi, attenti a lasciare ai figli un’eredità importante: la leggerezza e la felicità di affrontare ogni momento della vita con il sorriso e… la canzone giusta.

Luca Guazzati
Francesca Romana Sulpizi
Marasca, assessore cultura Ancona
Valerio Vico
Paolo Notari
Adele Sulpizi
Mary Vico
Francesca e Gianni Sulpizi

La Vaudetti, un abbraccio ad Ancona

Salta la presentazione del libro SULVIC, gli ‘Impresari del rock’: ma gli eredi incontrano Rosanna: “Adriano? Giocavamo insieme al Passetto”

Il sorriso e l’eleganza innata di Rosanna Vaudetti, nella sua Ancona, hanno fatto dimenticare l’amarezza per l’impossibilità di presentare il libro “Sulvic, gli impresari del rock” a piazza Cavour, “causa la concomitante manifestazione No Vax” come recita l’ordinanza della questura.

La burocrazia imperante degli enti con le “scie”, l’occupazione del suolo pubblico, la relazione tecnica, quella no covid e poi la sicurezza, i centimetri, la siae, il sopralluogo… Il tutto nel mezzo di orari alla “lasciami perdere” dei pubblici uffici, la disorganizzazione di chi dovrebbe vigilare e invece “teme” senza ragione 40 persone che sfilano in piazza, hanno mandato all’aria un lavoro di settimane per organizzare un incontro importante che parla di un pezzo di storia della Dorica e dei protagonisti che l’avevano portata alla ribalta nazionale.

Era pronto anche il giornalista Rai Paolo Notari, con tanto di ospiti di rilievo e a sorpresa, come il collegamento con Edoardo Vianello, per raccontare un pezzo di storia della canzone italiana, a partire dalle origini di Celentano, sul palchetto dello chalet delle 4 fontane….

Se lo ricorda bene anche la Vaudetti, quel ragazzo magro che veniva dallo zio a passare le vacanze di agosto, facendo il bagno al Passetto, giocando con le ragazzine anconitane, come Rosanna. C’era anche Gino Latilla che aveva dei parenti nella via dietro la pineta, in quella zona.

L’incontro con Rosanna da parte degli eredi SULVIC, Valerio e Mary Vico; Francesca, Paola, Adele e Gianni Sulpizi, è stato un abbraccio virtuale, ma emozionante. E’ proprio vero che i ricordi belli sono il sale della vita e qui ad Ancona non c’è manifestazione che possa annullarli.

“La storia della canzone italiana passa da Ancona” dice Pippo Baudo nell’introduzione del libro. All’epoca fu inibita la prosecuzione del “Festival dell’Adriatico”, come quello dell’Operetta che Mario e Vittorio, “gli impresari del rock”, organizzavano.

La storia si ripete, stavolta rendendo vano l’impegno (e il lavoro) addirittura per presentare un libro!

Ma gli aneddoti, le storie, gli episodi corrono sul filo della memoria…

La Vaudetti ha avuto parole di grande elogio per l’autore del libro, Luca Guazzati, in un pomeriggio d’estate davvero splendido. Con la cornice inarrivabile del Monumento del Passetto, sotto al quale, tutti, si sono riproposti di reincontrarsi per una nuova presentazione. Forse nuove iniziative verranno fatte lontano da Ancona. Ma è vietato arrendersi. Era questo il motto di Sulpizi e Vico. E lo è ancora, per la rinata Associazione SULVIC, voluta dai figli.

La Sulvic ricorda Milva

“Una splendida MILVA al Florida di Pescara riceve i fiori a fine spettacolo da un giovanissimo Valerio Vico”. Così la didascalia di una delle fotografie più significative del libro “SULVIC, gli impresari del rock”, che ha per sottotitolo “La storia della canzone italiana passa da Ancona”, come suggerito da Pippo Baudo nella sua introduzione. Valerio Vico, con i pantaloni corti nella foto, è uno dei figli di Mario Vico che insieme a Vittorio Sulpizi sono i due impresari anconitani che idearono il Festival Adriatico della Canzone di Ancona.

Sulpizi e Vico portano Celentano a Sanremo: era il 1961

Nessuno aveva mai osato tanto: sul palco di Sanremo, nel 1961, un certo Adriano Celentano, scoperto un paio d’anni prima al Festival dell’Adriatico dal duo di impresari anconitani Sulpizi e Vico, dopo un inizio classicheggiante volta le spalle alla platea, fa un guizzo e attacca “… con ventiquattromila baci….” Un successo senza precedenti che fa balzare tutti sulla sedia. Per primi, i due impresari del rock di Ancona, in prima fila. Per la gioia, manco a dirlo, del loro amico e conterraneo chiaravallese Gianni Ravera, che d’ora in poi inviterà sempre Sulpizi e Vico a Sanremo per dargli una mano nell’organizzazione e nell’invito di tante star della canzone. Celentano che quell’anno effettuò anche il servizio militare, volle chiamare a Milano i due impresari di Ancona per seguirlo nella sua carriera e fargli da manager… ma poi le loro strade si divisero, come scritto con dovizia di particolari sul libro “Sulvic. Impresari del Rock” di Luca Guazzati, edito dall’Associazione Sulvic, voluta dagli eredi di Sulpizi e Vico.